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Il conto in banca a più zeri ti da la sicurezza di poter affrontare la tua vecchiaia in serenità?

Non basta più risparmiare

Ecco perché oggi non basta più risparmiare per pianificare in modo intelligente il tuo futuro

Se anche tu fai parte della maggioranza degli italiani, che crede fermamente nella sicurezza dei propri risparmi, ti consiglio di continuare a leggere le prossime righe.

In questo nuovo articolo ti svelo perché oggi il risparmio fine a se stesso, accumulando soldi sul conto corrente, non è più una sicurezza e nemmeno una garanzia per andare in pensione in tranquillità.

È risaputo che noi italiani siamo un popolo di grandi risparmiatori, tanto che in Europa, per il risparmio, siamo secondi subito dopo il Belgio.

Facendo tesoro degli insegnamenti tramandati dalle vecchie generazioni, abbiamo come idea di fondo quella di risparmiare, perché – come dicevano i nostri nonni e i nostri genitori – “domani non si sa mai cosa succede”.

Eppure avevano le loro buone ragioni per darci questi consigli, essendo loro cresciuti in un contesto storico caratterizzato da fame e povertà, condizioni in cui il risparmio era necessario per sopravvivere ai periodi di carestia.

Tuttavia le motivazioni e i consigli in ambito finanziario dei nostri “vecchi” sono giustificati per il periodo in cui hanno vissuto, ma non sono più applicabili al contesto in cui viviamo ora.

Oggi abbiamo a che fare con crisi economiche, Banche che falliscono, un’inflazione più alta degli ultimi vent’anni.

Crisi economiche

Le cose sono profondamente cambiate, ed è inutile negarlo, il classico modo di risparmiare mettendo i soldi in banca non è più una garanzia.

Sapevi che dal 2013 ad oggi sono fallite ben 7 Banche?

E sapevi anche che, per legge, i soldi che depositi sul conto diventano proprietà della Banca stessa (che li investe, con il rischio che questo comporta)?

Fatto ancora più sconcertante: oggi se sul conto hai 10.000 euro, tra qualche anno questi soldi avranno meno valore.

L’aumento costante dei prezzi dettato dall’inflazione comporta infatti una svalutazione dei tuoi soldi fermi sul conto.

Sono sicura che anche tu hai pronunciato o sentito pronunciare almeno una volta la classica frase: “Quando ero piccolo, io con 50 lire compravo un ghiacciolo…”.

Beh, per come stanno le cose ora, non c’è bisogno che ti dica che con 0,0258 euro (l’equivalente di 50 lire) non ci fai proprio un bel niente.

Per lo stesso identico principio, con i 10.000 euro che oggi hai messo in banca, tra un anno e tra due potrai comprare molto meno, visto l’aumento dei prezzi che non è destinato a fermarsi.

In tutto ciò, forse anche tu commetti L’ERRORE di pensare che i tuoi risparmi siano una garanzia di sicurezza per vivere tranquillamente la tua vecchiaia e integrare la pensione statale – che come sappiamo bene, sarà veramente misera.

Mi dispiace dirti che i risparmi NON ti proteggeranno e non saranno sufficienti a coprire l’assenza dello Stato italiano quando andrai in pensione.

Credo proprio che tu sia al corrente della drammatica situazione del sistema previdenziale italiano: discontinuità contributiva a causa di un mondo del lavoro instabile, alta disoccupazione giovanile e stipendi bassi sono tutti fattori che stanno mandando a gambe all’aria un sistema in equilibrio precario.

Cosa significa, in concreto?

Semplice, che la pensione che ti riserverà lo Stato, una volta che ritirerai dal mondo lavorativo, sarà così bassa da non permetterti neanche di pagare le normali spese di sussistenza.

Non so se hai seguito le ultime news sulle pensioni, ma si stima che nel 2050 saranno oltre 5 milioni di lavoratori con una pensione statale alla soglia della povertà.

Ed è qui che entra in gioco quell’errore di cui ti parlavo, la falsa sicurezza di potersi affidare ai propri risparmi.

Vivere di risparmi

Immagino che avere dei soldi da parte, ti faccia pensare a qualcosa di simile a questo:

“anche se la mia pensione sarà molto bassa, riuscirò comunque a mantenermi grazie ai miei risparmi”.

Tralasciando quello che abbiamo detto prima riguardo all’inflazione e alla svalutazione dei soldi fermi sui conti, devi sapere che sono davvero pochi i casi di persone che hanno da parte denaro a sufficienza per garantirsi una rendita a vita ritirandosi dal lavoro.

Anzi, per essere più specifica, nel 98% dei casi i risparmi sono insufficienti a garantire una vecchiaia in serenità.

Per capire se anche tu rientri in questo 98%, basta che rispondi a una semplice domanda, in modo sincero e con i numeri alla mano: “per quanto tempo potresti vivere prelevando dai tuoi risparmi?

Fai un calcolo matematico di quello che spendi mensilmente per i bisogni di tutti i giorni, tra cui affitto o mutuo, bollette, farmacia ecc…

Considera anche un aspetto importante: in vecchiaia ci sono alcune spese che inevitabilmente aumentano, come quelle sanitarie o di un’eventuale assistenza.

Trovato questo valore, immagina di scalarlo ogni mese dai tuoi risparmi e ti renderai conto di quanto tempo puoi “campare” con quei soldi.

La risposta alla domanda determina il livello di urgenza di risolvere il problema: meno soldi hai, più la tua stabilità economica e il tuo futuro sono a rischio.

A questo punto abbiamo chiaro il problema e anche la sua urgenza: dal momento che lo Stato non ci sarà quando andrai in pensione, e che i tuoi risparmi possono solo “tamponare” a breve termine la situazione, quali sono le alternative possibili?

Alternativa numero 1. Ignorare oggi il problema e trovarti domani con una pensione da fame e dei risparmi con cui ci farai ben poco, a causa dell’inflazione.

Condurrai un tenore di vita peggiore rispetto ad oggi e non solo, è probabile che tu debba pesare su altri per mantenerti per le normali spese di sussistenza.

Te la sentiresti di pesare sui tuoi figli o su altri familiari a vita?

Essere un peso per i familiari
Alternativa numero 2. Comprendi il livello di urgenza del problema pensione e decidi di agire oggi, trovando una soluzione che ti permetterà davvero di dormire sonni tranquilli.

Quando andrai in pensione, sarà un giorno di festa, perché non solo avrai tutto il tempo da dedicare a ciò che ami, libero dal lavoro, ma vivrai con un tenore di vita che ti permetterà di goderti la vecchiaia in tranquillità.

Ti guarderai indietro e ringrazierai quel giorno – oggi – in cui hai deciso di fare una semplice azione per garantirti quella tranquillità, che solo una stabilità economica di un certo tipo può darti.

Per percorrere questa seconda strada e prendere in mano le redini del tuo futuro, quello che devi fare è innanzitutto conoscere l’IMPORTO DELLA TUA PENSIONE!

Si aprirà una pagina su cui troverai il calcolatore per simulare la tua pensione. Inserisci i tuoi dati e scopri cosa ti riserva la tua pensione statale!

A presto,

Lady Jessica

Lady Jessica

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